Attualità

Viaggiare per turismo ai tempi del Covid, è possibile?

Eccezioni e regole

Viaggiare o non viaggiare, questo è il dilemma. In questo periodo emergenziale le privazioni imposte sono numerose, ma quella che genera maggiore confusione riguarda il turismo. Non vi sono dubbi sul fatto che sia consentito spostarsi per lavoro, per motivazioni familiari o sanitarie – ovviamente salvo positività al Covid o contatti con persone contagiate –, ma è permesso farlo per il semplice piacere di viaggiare?

Il nuovo DPCM di Mario Draghi

Il 3 marzo il Presidente del Consiglio ha firmato il decreto che detta le misure di prevenzione al Covid-19, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021. Fino al 27 marzo resta confermato il divieto di muoversi tra regioni e province autonome se non che per motivi di lavoro, salute o necessità. Per gli spostamenti da e per l’estero, invece, è presente un elenco di Stati accessibili e non, ed è stato ampliato il novero dei Paesi interessati ai voli “Covid-tested” (art.54 co. 3).

Prendere il volo

L’ordinanza del 23 novembre 2020 – sottoscritta dal ministro della Salute, insieme con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – definisce voli “Covid-tested” quelli in cui l’imbarco ai passeggeri è concesso a seguito di un obbligatorio test antigenico rapido o della presentazione di una certificazione attestante l’esito di un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.

Dove è possibile recarsi?

Salvo le restrizioni previste a livello regionale, sono consentiti gli spostamenti per qualsiasi ragione verso gli Stati presenti all’elenco C dell’allegato 20 del DPCM (art.49). Tra questi vi sono l’Austria – con limitazioni specifiche –, il Belgio, la Bulgaria, la Danimarca, la Germania, la Spagna e diversi altri. Sebbene il governo italiano conceda, senza necessità di motivazione, il transito verso questi Paesi, è lasciata all’autorità del luogo di destinazione l’ultima parola.

Pagine web da consultare

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha disposto la piattaforma ViaggiareSicuri per agevolare i cittadini nel partire in sicurezza. Sono fornite, infatti, le Schede di ogni Paese con informazioni precise ed aggiornate sulle restrizioni in accesso. È possibile, inoltre, compilare un questionario che aiuti a comprendere se ci si può recare o meno in una determinata nazione. Anche l’UE, con il sito Re-open, fornisce informazioni sul tasso di contagio delle nazioni, in base al colore con cui sono contrassegnate.

Le crociere

Come dichiarato dall’art.53 del DPCM del 2 marzo 2021, “i servizi di crociera possono essere fruiti da coloro che non siano sottoposti ovvero obbligati al rispetto di misure di sorveglianza sanitaria e/o isolamento fiduciario e che non abbiano soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti all’imbarco in Stati o territori di cui agli elenchi D ed E”. Le misure di sicurezza adottate servono a costituire una “bolla” esente da contagi. Prima di salire a bordo, infatti, tutti i passeggeri devono sottoporsi al tampone e in ogni tappa sono vietate le escursioni libere, per le quali non possono essere garantite le misure di prevenzione.

Viaggiare per piacere è, quindi, ammesso verso i paesi espressamente previsti e in base alle direttive regionali e del paese ospitante.

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