Attualità

Diritto ad uscire, interviene il Consiglio di Stato: per la Costituzione prevale la salute.

Il nostro ordinamento giuridico è forse il migliore del mondo. Anzi, senza forse.

Ha ispirato molti ordinamenti. Persino quello Comunitario.

La nostra Costituzione è un gioiello. Pone al centro della tutela dello Stato la dignità umana, la descrive  e la difende attraverso la indicazione e codificazione di una serie di valori, affermando che sono veri e propri diritti, neppure tassativi e immodificabili perché da interpretare alla luce dell’evolversi, nel tempo, della sensibilità umana.

Questi sono i diritti fondamentali dei singoli e l’effettiva difesa, anche  con l’applicazione dei principi generali che rappresentano, rende meravigliosa la società in cui viviamo. Anche se non sempre ce ne accorgiamo e non tutti vogliono comprenderlo.

Talmente meravigliosa che ci appare ingiusta la compressione o il contemperamento di quello  o di altro diritto, allorquando pure si renda necessario.

Chi di noi, avendo a cuore il dono della democrazia, non ha pensato e non continua a pensare, almeno talvolta,  che le restrizioni siano ingiuste, magari solo eccessive?

 A volte, però, la tutela di un diritto confligge con la tutela di un altro, in  maggior pericolo in un dato momento, ed è compito delle Istituzioni contemperarne l’applicazione.

Nella stessa Costituzione è previsto il contemperamento.

 Il diritto di locomozione, la possibilità di muoverci liberamente, di scegliere dove e come andare, può confliggere con il diritto alla salute. Addirittura era stato previsto nel 1947 dal Costituente.

Ce l’ ha ricordato il Consiglio di Stato, il 30 marzo, con un intervento che, nel ricordare che siamo costretti a rispettare provvedimenti mai, da dopo la guerra, così limitativi di diritti anche fondamentali della persona, quali quelli al lavoro, al movimento, alla riservatezza, al tempo stesso li giustifica ‘in nome di un valore ancor più primario’, di rango costituzionale  e cioè la salute dei cittadini, altrimenti messa ‘in pericolo dalla permanenza di comportamenti individuali… secondo le evidenze scientifiche e le tragiche statistiche del periodo ’ (Decr. Consiglio di Stato 1553 del 30.3.2020).

Come a dire: le misure anti Covid 19 sono prevalenti rispetto ai diritti fondamentali.

Orso Maria Siporso
Consulente legale. Editore presso radarnews. Dottore in giurisprudenza. Profilo Linkedin: https://www.linkedin.com/in/orsomariasiporso/ Resta in contatto con me. Contatto Email: o.siporso@radarnews.it
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