Prevendite aperte, ci sarà il pubblico in presenza
Ogni tempo ha il suo culto. E, ogni culto, ha il suo popolo. Il tempio della velocità è, indiscutibilmente, Monza. Sul circuito brianzolo le monoposto di Formula 1 raggiungono le velocità più alte di tutto il mondiale e i cuori dei tifosi battono alle pulsazioni più forti.
Uno di questi cuori è il gigantesco lembo di stoffa Ferrari, esposto da 25 anni sulle tribune della pista lombarda. La prima pulsazione di quello che è diventato uno dei simboli della passione per i motori risale alla prima vittoria di Schumacher vestito di rosso a Monza.
La storia di un cuore rosso
Era il 1996 quando alcuni tifosi iniziarono a far saltare, all’unisono, sotto il podio, un iconico lenzuolo di circa 350 metri quadri, divenuto presto il simbolo di un legame che solo il Covid ha, fisicamente, interrotto.
Un legame che il prossimo 12 settembre si ricomporrà: per la gioia degli appassionati, il Gran Premio di Monza avrà il suo pubblico in presenza.
Norme di prevenzione per onorare la tradizione
Accessi contingentati, norme di prevenzione stringenti, green pass obligatorio, ma il popolo del motorsport potrà accedere all’autodromo che ospiterà l’edizione 2021 del Gran Premio d’Italia. Nesssun circuito al mondo ha ospitato tante volte i bolidi del massimo campionato motoristico. Nessun pilota o appassionato di sport può essere immune al fascino di quelle curve.
Monza, dunque, riaprirà le porte agli spettatori dopo aver già dato il via alle prevendite di biglietti per l’evento che, quest’anno, potrebbe essere decisivo per la lotta mondiale tra Hamilton e Verstappen. Sarà uno di loro a succedere a Pierre Gasly nell’albo d’oro della manifestazione?
La prima vittoria è già esserci. Onorare il culto dei motori, nel tempo della velocità
